App per cellulare sulla Dieta Mediterranea: più informazioni o più educazione al comportamento?

Adottare nella propria vita abitudini più salutari? Molti lo fanno anche grazie all’aiuto di App per lo smartphone, da anni compagne indispensabili di chi fa sport, impara una lingua o pratica hobby creativi. Sui portali di app per Android e iOS abbondano applicazioni che permettono di tenere diari alimentari, tenere conto delle calorie o scegliere cibi più salutari. E molte promuovono la Dieta Mediterranea.

Ma come funzionano queste App? Adottano tecniche di cambiamento comportamentale? Contengono le giuste informazioni relative alla Dieta Mediterranea? Uno studio ha cercato di appurarlo, con una ricerca sistematica svolta nel novembre 2021. I risultati sono stati pubblicati nel marzo 2022 su Nutrients, in un articolo, scritto tra Regno Unito e Grecia da McAleese e al., che ha come titolo “Qualità e presenza di tecniche di cambiamento comportamentale nelle app mobili per la Dieta Mediterranea: un’analisi dei contenuti delle app Android Google Play e Apple App Store”.

I risultati?

Delle 55 app analizzate, 52 (94,5%) erano gratuite, 50 (90,9%) hanno fornito idee per ricette, 29 (52,7%) hanno fornito piani alimentari e 22 (40%) hanno fornito informazioni sui benefici per la salute della Dieta Mediterranea. L’analisi più approfondita ha stabilito come le app con il punteggio più alto, secondo criteri oggettivi che si applicano alle app in generale, erano solitamente quelle con le informazioni più corrette.

Il punto dolente è la generale scarsità – sia tra le app a pagamento che a quelle gratuite – di elementi relativi a tecniche di cambiamento comportamentale, cruciali per imprimere cambiamenti a lungo termine. Nell’articolo si citano cinque tecniche già codificate che hanno dimostrato avere grandi effetti per dieta e attività fisica, come la formazione tempestiva dei propositi, immediato automonitoraggio, feedback immediati sulle prestazioni, revisione tempestiva degli obiettivi comportamentali e definizione immediata di obiettivi specifici. Nelle app sul mercato, però, erano disponibili solo le prime due tecniche: la formazione dei propositi nel 16% delle app e l’automonitoraggio nel 5%.

Troppo poco per gli autori dell’articolo: «I nostri risultati dovrebbero rivelarsi utili anche agli sviluppatori di app per i futuri aggiornamenti delle app analizzate, tuttavia, la qualità delle app analizzate è stata considerata da moderata a bassa e le app hanno incorporato un numero basso di tecniche di educazione al comportamento».

Serve insomma più impegno da parte di sviluppatori e comunità scientifica: «Va identificata la combinazione più giusta di tecniche di cambiamento comportamentale per influenzare il comportamento alimentare prima di stabilire l’efficacia di queste app nell’aiutare ad aumentare l’adesione alla Dieta Mediterranea».

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