Ecco come sono cambiate le abitudini alimentari degli italiani durante il lockdown

La pandemia da Covid-19 è stata un unicum senza precedenti: d’un tratto, nel giro di pochi giorni, miliardi di persone in tutto il mondo si sono ritrovate costrette a cambiare radicalmente le loro abitudini. E anche questo ha avuto un impatto considerevole sulla salute delle persone.

In un articolo pubblicato su Nutrients da Melania Prete e al sono stati resi noti i risultati di un sondaggio online pensato per verificare l’impatto del lockdown su dieta, attività fisica, qualità del sonno e stress sugli italiani e come siano cambiate abitudini e routine rispetto alla vita precedente.

I dati analizzati hanno compreso 604 soggetti, con un’età media di 29,8 anni.

Rispetto alle abitudini precedenti al lockdown, il 67% dei soggetti ha aumentato l’assunzione di alimenti raffinati con zuccheri aggiunti. E, soprattutto chi era più lontano dalle abitudini tipiche della Dieta Mediterranea, riportava maggiori probabilità di inattività fisica. Di più: il rischio di inattività, specie per gli uomini dai 26 ai 35 anni, addirittura era triplicato per chi non seguiva la Dieta Mediterranea, e all’inattività spesso si associava un aumento di stress considerevole. L’attività fisica si è dimostrata ulteriormente una chiave di volta di fronte al fatto che i minori livelli di stress – in un momento complicato come quello della pandemia – sia tra i maschi fisicamente attivi.

La Dieta Mediterranea – ricorda l’articolo di Prete e al – contiene «verdura, frutta, legumi, frutta secca e olio d’oliva che sono ricchi di antiossidanti, associati a proprietà anti-infiammatorie e anti-virali». Altri componenti presenti nelle crocifere come i cavoli, che abbondano nella Dieta Mediterranea, contrastano l’insorgenza di processi infiammatori.

Nelle conclusioni, l’articolo enfatizza questa correlazione tra qualità della dieta e predisposizione al movimento. Sebbene non si possa dimostrare la casualità, sembra che l’isolamento non abbia migliorato la qualità di vita a chi già prima aveva abitudini alimentari eccellenti e si muoveva poco. La promozione di uno stile di vita più sano – che unisca diete salutari, attività fisica e gestione dello stress – può essere un aiuto ad affrontare emergenze come il Covid.

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