Le uova prevengono la demenza tra gli anziani? Ecco cosa ci dice questo studio spagnolo

Le uova? Secondo i nutrizionisti fanno bene alla salute, tanto che in molti consigliano di inserirle regolarmente all’interno della nostra dieta. Ma è vero che aiutano a prevenire anche la demenza, compresa l’insorgenza del morbo di Alzheimer?

Uno studio spagnolo, pubblicato nel febbraio 2022 da Margara-Escudero e al., ha analizzato i dati raccolti su 25 mila e 15 partecipanti divisi tra i centri di Murcia, Navarra e Gipuzkoa, seguiti in media per 21 anni e mezzo a partire dal 1992-1996. Di queste persone, tra i 30 e i 70 anni dall’inizio dello studio, sono stati aggiornati nel tempo stile di vita, abitudini alimentari e l’evoluzione del loro stato di salute.

Lo studio del team di Margara-Escudero ha cercato di mettere in rapporto il consumo di uova e l’insorgenza di malattie legate alla demenza.

I dati hanno rivelato un risultato interessante, specialmente considerando il consumo di uova e l’aderenza alla Dieta Mediterranea. Mangiare le uova, infatti, sembrerebbe avere un effetto neuroprotettivo tra coloro che hanno una scarsa aderenza ai principi della Dieta Mediterranea, mentre non lo avrebbe tra chi invece ha una dieta più sana. Insomma, le uova proteggono solo chi ha una dieta sregolata? Non proprio.

«Una possibile spiegazione – spiegano gli autori – è che nei soggetti con un punteggio di aderenza alla Dieta Mediterranea più basso, le uova potrebbero essere la principale fonte di cibo di alcuni composti bioattivi (come luteina, colina, zeaxantina e proteine) con effetti neuroprotettivi». Chi invece segue la Dieta Mediterranea e non mangiasse le uova, invece, troverebbe questi composti protettivi e altri ancora (come folati, vitamine E e C, Beta carotene e polifenoli) in altre fonti alimentari, «come frutta e verdura, in particolare verdure crocifere, verdure a foglia verde e scura, ortaggi a radice, cavoli e pomodori». Un altro booster per la salute è la frutta a guscio, che «sembra avere un impatto protettivo anche sugli individui con un rischio più elevato di deterioramento cognitivo».

Solo l’aderenza alla Dieta Mediterranea, infatti, permettere di avere un rischio di demenza inferiore del 20%. In conclusione, le uova fanno bene. Le verdure e la frutta a guscio della Dieta Mediterranea ancora di più.