La Fondazione Dieta Mediterranea protagonista ad EXPO 2015

La Fondazione DM grazie alla collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e sotto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaf), martedì 15 settembre è stata protagonista ad expo, presentando un evento nell’ambito della Settimana sulla Dieta Mediterranea dal titolo: “Viaggio attraverso Immagini e Sapori alla Scoperta dell’Olio Extra Vergine di Oliva”.

La Fondazione, afferma con orgoglio il suo Presidente Gaetano Crepaldi, è per sua costituzione sensibile alla tematica dell’Alimentazione e  quindi perfettamente in linea con i valori fondanti di Expo 2015. La nostra presenza a questa esposizione universale , continua Crepaldi, la cui  importanza per le Popolazioni del Mondo è opportunamente sintetizzata nello slogan “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”,  è frutto di un’intensa, continua e proficua collaborazione soprattutto con il CNR ma anche con altri Enti e Associazioni Scientifiche Nazionali ed Internazionali e con Aziende e Produttori di quelli che sono i prodotti tipici della DM, con risultati  promettenti ed avvincenti  per quelle che sono le sfide del futuro in campo alimentare soprattutto nell’ottica della promozione di uno stile di vita  sano e sostenibile. L’evento è stato moderato dalla giornalista del CNR Rita Bugliosi e ha visto gli interventi del Presidente Crepaldi e del dr. Angelo Faggiano (Segretario Generale della Fondazione DM) i quali hanno illustrato la storia della Fondazione e i suoi obiettivi, nonché le attività svolte in quest’ultimo anno con particolare riguardo a quella del giugno scorso organizzata tra Ostuni e Mesagne: un evento che ha avuto al centro dell’attenzione l’olio extra vergine di oliva come alimento ed elemento principe della DM e che ha visto come partner d’eccezione l’American  Federetion for Aging Research (un’organizzazione non profit che elargisce diversi milioni di dollari l’anno per la ricerca sull’invecchiamento) e il Consorzio per la tutela e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva DOP «Collina di Brindisi». Questo meeting ha avuto come principale finalità la diffusione delle attuali conoscenze sulla DM negli USA ed in particolare far conoscere i benefici di questo modello alimentare nella prevenzione delle malattie croniche tipiche della popolazione anziana nonché la pianificazione e progettazione di iniziative finalizzate alla diffusione dei prodotti del Salento in USA.

La Fondazione, ricorda Crepaldi, nasce ad Ostuni nel 2010, quasi in contemporanea all’approvazione da parte dell’UNESCO della Dieta Mediterranea come bene immateriale dell’Umanità. È la prima Fondazione in Italia e al Mondo che ha come scopo fondamentale la promozione, la tutela e la ricerca sulla Dieta Mediterranea. Obiettivo della Fondazione è  promuovere la ricerca attraverso collaborazione, diffusione e  patrocinio di progetti innovativi che approfondiscano le conoscenze scientifiche sugli effetti benefici della DM sull’organismo.

In tal proposito sono già disponibili un grande numero di lavori scientifici, tuttavia, è necessario approfondire la conoscenza sulla Dieta Mediterranea

  • come insieme di abitudini alimentari benefiche,
  • come area di applicazione di tecniche di produzione agricola innovative
  • come espressione culturale dei popoli mediterranei

Ostuni, afferma il segretario Faggiano, da tempo si è proposto come uno dei  luoghi simbolo per la DM dove gli alimenti riconducibili a questo stile di vita, sono prodotti e radicati nelle abitudini alimentari e nelle tradizioni culturali della popolazione del luogo; un territorio in cui grazie anche al contributo offerto dalla Fondazione gusto, tradizione, salute e scienza si sono perfettamente integrate con la valorizzazione dei prodotti tipici, con le esigenze di  crescita e di sviluppo del territorio.  Esiste più di tutti un ingrediente che ci caratterizza come italiani: l’olio extravergine di oliva; nessun altro elemento della nostra cucina è così in simbiosi con il DNA italico. Ormai lo si produce con ottimi risultati in molte parti dello stivale, ma esistono luoghi che rappresentano l’ulivo in maniera totalizzante, luoghi dove esso è da secoli, anzi da millenni elemento basilare della società, come il Salento.  L’olio extravergine di oliva (EVO)  rappresenta uno dei prodotti chiave della DM; negli ultimi anni esso ha meritato e stimolato l’attenzione di scienziati, medici, nutrizionisti e gente comune per gli effetti protettivi nei confronti di numerose malattie cardio-vascolari in quanto fornitore di  acidi grassi monoinsaturi, polifenoli e vitamine i quali sono dei potenti anti-ossidanti con proprietà antitrombotiche ed antinfiammatorie. Quello del 15 settembre è stato una sorta di viaggio sensoriale, dove  la platea ha avuto modo di scoprire quella magnifica pianta che è l’ulivo e il percorso  del suo prodotto (dalla raccolta all’imbottigliamento), fino ad arrivare alla degustazione guidata, scoprendo così dei sapori e provando a ripensare a degli abbinamenti che rischiavano di andare perduti nel tritatutto omologante della “globalizzazione”.

La giornata si è conclusa con la degustazione di alcuni oli messi a disposizione dal Consorzio per la tutela e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva DOP «Collina di Brindisi» mirabilmente guidata dai dr. Stefano Predieri e Massimiliano Magli del CNR-IBIMET di Bologna; una sorta di viaggio nella cultura dell’assaggio dell’extravergine di oliva, imparando ad utilizzare l’analisi sensoriale con la precisa finalità di tutelare un prodotto di qualità.

Il presidente Crepaldi ha chiuso il convegno affermando che il modello alimentare mediterraneo non è solo un modo di nutrirsi, ma  è parte integrante dell’identità storica e culturale del Mediterraneo, è talmente antica da non avere quasi tempo. Ricercarne la paternità non è facile. Resta una cucina dell’incontro, della compresenza e dell’integrazione, una eredità ricevuta in dono,  che noi vogliamo tramandare e garantire ai nostri figli e nipoti.

 

Nella foto – Da sinistra a destra: Domenico RogoliGaetano Crepaldi (Presidente della Fondazione Dieta Mediterranea), Rita Bugliosi (CNR) e Angelo Faggiano (Segretario della Fondazione)