Raccolta fondi “A Scuola col Tablet”. Cerimonia di consegna ad Ostuni

Rendere il diritto allo studio accessibile a tutti, anche nel complesso momento che vivono scuola e famiglie a causa della recente emergenza legata al coronavirus: questo lo scopo dell’iniziativa benefica portata avanti dalla Fondazione Dieta Mediterranea di Ostuni che ha raccolto fondi per l’acquisto di tablet da donare alla scuola ostunese. La cerimonia di consegna si è tenuta nel Municipio della Città Bianca stamane, 16 giugno, alla presenza tra gli altri del sindaco avv. Guglielmo Cavallo e del vicesindaco avv. Antonella Palmisano.

Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle associazioni “Amici di Ostuni” e “Lions Club Ostuni” che hanno aderito all’iniziativa. Prezioso il contribuito di imprenditori ed aziende del territorio: la famiglia Sasso dell’Hotel Monte Sarago, il dott. Pietro Minisci, amministratore delegato di “Valle Fiorita”, la Cooperativa “Solerosso s.r.l., STC s.r.l (Science Tecnology Consulting) di Mesagne, Tipney s.r.l. .

Presente al momento della consegna la prof.ssa Guendalina Cisternino, dirigente scolastica della Scuola Secondaria di primo grado “Barnaba Bosco” cui sono stati donati i dodici tablet. Commossa e grata si è detta la stessa preside che ha ringraziato la Fondazione Dieta Mediterranea e le aziende che hanno sostenuto questa bella operazione di solidarietà, preziosa per l’utilità degli strumenti informatici forniti e, ancora più, per il suo  venire incontro alle tante famiglie che vivono momenti di reale difficoltà economica.

Dalla sede del CNR di Padova è intervenuta, con un videomessaggio agli studenti, la presidente della Fondazione Dieta Mediterranea, prof.ssa Stefania Maggi: “Il Covid-19 ha sconvolto lo stile di vita della popolazione” ha affermato “in particolar modo nel sistema scolastico si è assistito ad uno stravolgimento delle modalità di insegnamento e di apprendimento, col ricorso ai sistemi informatici. La pandemia ha rafforzato il senso di solidarietà che muove la Fondazione Dieta Mediterranea nei confronti dei giovani, essenziali nello sviluppo di una società più moderna ed evoluta. Per tale motivo riteniamo essenziale supportare il diritto allo studio, stimolando la ricerca scientifica con progetti di sensibilizzazione mirati”.

“In questo frangente aiutare gli altri vuol dire aiutare se stessi”: lo ha detto il dott. Angelo Faggiano, segretario generale della Fondazione Dieta Mediterranea ed esponente degli Amici di Ostuni, sottolineando la forte volontà della FDM di unire ricerca scientifica e solidarietà. “Abbiamo deciso di cominciare dai ragazzi perché il nostro presente ed il motore del futuro – ha aggiunto – Quello che ci auguriamo è che questi tablet siano un input per la crescita, la formazione dei nostri studenti e che essi siano sempre mossi dalla curiosità, ingrediente essenziale per generare nuova conoscenza”.

A portare i saluti del presidente prof.ssa Stefania Maggi, il dott. Domenico Rogoli, segretario alla presidenza dell’ente. “Il nostro augurio è che si possa affrontare in maniera più serena il prossimo anno scolastico – ha detto – Del resto questi ultimi mesi hanno portato verso un’evoluzione nella modalità di insegnamento e la tecnologia sarà essenziale anche nel futuro. Speriamo di aver fatto qualcosa di buono per chi non può permettersi l’acquisto di questi strumenti ormai necessari. Grazie alla sensibilità delle associazioni ed aziende che ci hanno sostenuto e all’Amministrazione comunale di Ostuni con cui collaboriamo sovente nell’ottica della crescita del territorio”.

L’intervento del dott. Domenico Pezzolla, presidente del Lions Club Host, ha voluto focalizzare l’attenzione sul valore della solidarietà come principio fondante la ricostruzione post-Covid di una società più giusta e più equa, affinché mai nessun possa restar solo.

Accorato il ringraziamento del sindaco Cavallo e del vicesindaco Palmisano che, insieme al dirigente del settore dei Servizi Sociali, dott. Giovanni Quartulli, hanno apprezzato il gesto disinteressato e utile della Fondazione Dieta Mediterranea di Ostuni e, certamente, la generosità delle associazioni che, mosse da autentico spirito di solidarietà, l’hanno sostenuta e resa possibile.