Le noci? Piene di energia, non fanno ingrassare e aiutano a prevenire le malattie

L’articolo ha un titolo un po’ complicato: “Nuts: Natural Pleiotropic Nutraceuticals”, ovvero “Frutta a guscio: nutraceutici pleiotropici naturali”. Eppure, questa ricerca di Ros e al. pubblicata a settembre 2021 su Nutrients e che mette insieme una vasta gamma di studi e ricerche in letteratura, è di fatto una dichiarazione d’amore verso la frutta secca.

Noci e arachidi sono cibi troppo spesso ignorati, ma che in realtà sono ricchissimi di potenzialità nutraceutiche per la salute. Le noci comuni, infatti, sono alimenti ad alta densità energetica che la natura ha dotato di una complessa matrice di nutrienti benefici e bioattivi, inclusi acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, proteine ​​di alta qualità, fibre, minerali non di sodio, tocoferoli, fitosteroli, e fenoli antiossidanti.

«Questi componenti della frutta a guscio – scrivono Ros e al. – si “sinergizzano” per influenzare favorevolmente le vie metaboliche e fisiologiche vascolari, migliorare i fattori di rischio cardiovascolare e migliorare la prognosi cardiovascolare». Non sempre però le persone hanno ben chiari gli altri impatti positivi della frutta secca: il consumo di noci, infatti, è correlato anche a una minore incidenza e mortalità per cancro e a una generale riduzione della mortalità.

Le noci hanno in più l’effetto di far calare il colesterolo, di migliorare il controllo glicemico, la pressione sanguigna, la funzione endoteliale nonché a ridurre l’infiammazione. Ma soprattutto, «sebbene le noci siano alimenti ad alta densità energetica, non predispongono all’obesità e in effetti possono anche aiutare nella perdita di peso». Questa proprietà sorprendente però non è estesa al burro di arachidi.

Nel contesto della Dieta mediterranea, il consumo di 30 grammi al giorno di frutta a guscio (noci, mandorle e nocciole) riduce fino al 30% il rischio di infarto e morte per malattie cardiovascolari e del 45% il rischio di ictus.