Cereali integrali: così gli acidi fenolici e le fibre alimentari combattono le malattie croniche

Le malattie croniche non trasmissibili sono la principale causa di morte a livello globale. Per contrastarle è quanto mai necessario diffondere i principi di un equilibrato stile di vita fatto di riposo, attività fisica e buona alimentazione. E nella tavola di chi vuole restare sano a lungo non possono mancare i cereali integrali. Questi preziosi alleati della salute sono sempre più raccomandati all’interno delle linee guida dietetiche di tutto il mondo a causa della crescente evidenza dei loro impatti positivi della salute.

Studi epidemiologici hanno evidenziato come i cereali integrali, all’interno di una dieta sana, svolgano un ruolo chiave nella riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, obesità, diabete di tipo 2 e cancro. Ma che in modo?

La rassegna “Panoramica della composizione degli acidi fenolici e delle fibre alimentari dei cereali integrali e del loro effetto sulle malattie croniche non trasmissibili”, pubblicata nel marzo 2022 su Enviromental Research and Public Health da Khan e al., indaga sul ruolo di acidi fenolici e fibre alimentari, tra i componenti più noti dei creali integrali.

«Numerosi studi – scrivono gli autori – indicano come le fibre alimentari integrali e agli acidi fenolici siano legati alla regolazione della salute». La rassegna ha catalogato la presenza di questi elementi su frumento, orzo, avena, riso e grano saraceno.

«Complessivamente – concludono i ricercatori – i risultati delle ricerche scientifiche inerenti la correlazione tra l’assunzione di cereali integrali e la riduzione del rischio di alcune malattie croniche non trasmissibili sono incoraggianti, ma non esaustive». Sebbene gli effetti benefici dei cereali integrali siano al più evidenti, dalla rassegna sono emerse le tante zone d’ombra ancora presenti: «Poiché i cereali integrali comprendono un’ampia gamma di fibre, acidi fenolici e molti altri elementi, sarebbe importante comprendere quale di questi componenti abbia il maggior ruolo protettivo e per quali specifiche malattie». Insomma, per concludere: oggi sappiamo che i cereali integrali ci proteggono. Come lo facciano – e quali precisi ingredienti proteggano di più al fine di aumentarne ulteriormente il potenziale – dovrà essere chiarito da ulteriori e più approfondite ricerche.