Carciofi alla romana

Ingredienti per 4 persone:

  • 8 carciofi
  • Prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 3 acciughe salate
  • Olio extravergine d’oliva
  • 1 bicchiere di vino bianco

Sfogliare i carciofi eliminando man mano le bratte (impropriamente dette foglie) esterne più scure; spuntare la parte superiore della testa del carciofo con un coltello. Tagliare il gambo lasciandolo di una lunghezza di circa 5 cm ed assottigliarlo, pelandolo, fino a dimezzarne lo spessore.

Prendere una pentola in acciaio dalle dimensioni tali da inserire i carciofi all’interno a testa in giù, l’uno accanto all’altro, senza che rimangano spazi tra i carciofi e la pentola, di modo che siano vicini tra loro e ben raccolti.

Tritare finemente uno spicchio d’aglio e del prezzemolo; cospargere quindi l’aglio ed il prezzemolo tritati sui carciofi.

Lavare le acciughe salate in acqua, dissalandole, quindi spezzettarle in 3 o 4 parti e porle tra i carciofi nella pentola.

Aggiungere olio extravergine d’oliva fino a ricoprire la testa del carciofo. Un accorgimento utile è quello di scegliere una pentola piuttosto stretta, in modo tale da limitare la quantità di olio aggiunta. Versare il bicchiere di vino bianco. Coprire il tutto con un coperchio e lasciar cuocere per circa 15 minuti a fuoco medio. Servire in un vassoio, ponendo i carciofi a testa in giù e versando il condimento sul fondo della pentola con un cucchiaio.

  • Calorie: circa 130 kcal per porzione
  • Difficoltà: facile
  • Tempi di preparazione: 15 minuti
  • Tempi di cottura: 15 minuti

Il carciofo: Italia primo produttore al mondo

Nella tradizione gastronomica italiana il carciofo rappresenta sicuramente un alimento esemplare che ci accompagna dall’autunno sin alla primavera: il calendario del periodo di raccolta, è influenzata dalla tecnica colturale e le caratteristiche varietali. In genere, nei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, la produzione dei capolini, cioè l’infiorescenza della pianta che utilizziamo, comincia in autunno, prosegue durante l’inverno con modalità che dipendono dalle condizioni climatiche (in alcune zone può anche interrompersi), raggiunge il culmine in primavera e termina di solito a fine maggio. L’Italia è oggi il maggior produttore mondiale di carciofi con circa 500mila tonnellate prodotte su una superficie complessiva di circa 47mila ettari (fonti ISMEA).

Le proprietà nutrizionali

Il carciofo, il cui nome scientifico è Cynara cardunculus var. scolymus, è ben noto per i suoi valori nutrizionali e proprietà terapeutiche, grazie alla presenza di componenti bioattivi come polifenoli, inulina, vitamine e minerali. Il carciofo può anche essere considerato una ricca fonte di vitamina C , K, oltre che di Calcio, Ferro e Zinco. Diversi rapporti scientifici hanno dimostrato le proprietà benefiche del carciofo, come proprietà ipolipemizzanti, diuretiche, anticancerogene, anti-HIV, antiossidanti, antimicotiche e antibatteriche. Effetti positivi dei polifenoli sia in vitro che in vivo del carciofo sono stati riscontrati sull’inibizione dell’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL), altri studi invece hanno riportato risultati interessanti sull’effetto ipoglicemizzante per pazienti diabetici di tipo 2. Per tali motivi non deve mai mancare nella nostra alimentazione.

 

Fonti:

http://www.ismea.it/istituto-di-servizi-per-il-mercato-agricolo-alimentare

“Artichoke Polyphenols Produce Skin Anti-Age Effects by Improving Endothelial Cell Integrity and Functionality”, Isabella D’Antuono et al., Moleules, 23 October 2018

Ricetta a cura del dott. Domenico Rogoli, Nutrizionista