STRATEGIE PER CONTRASTARE L’OBESITà INFANTILE: IL “NUTRIPIATTO”

L’obesità infantile è una delle sfide sanitarie più significative del 21° secolo, poiché è in rapido aumento in tutto il mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2016, 41 milioni di bambini sotto i 5 anni e 340 milioni di bambini e adolescenti di età compresa tra 5 e 19 anni sono risultati in sovrappeso o affetti da obesità. I dati pubblicati dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) nel 2019 hanno rivelato che i tassi di obesità infantile sono particolarmente elevati in Italia, al quarto posto a livello mondiale dopo Stati Uniti, Nuova Zelanda e Grecia.

La Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI) condotta da “Okkio alla Salute” ha analizzato la prevalenza di sovrappeso e obesità tra i bambini delle scuole italiane di età compresa tra i 6 e i 7 anni nel 2019 e ha rilevato che il 20,4% era in sovrappeso e il 9,4% erano obesi. Il sondaggio ha anche rivelato che l’8,7% dei bambini ha saltato la colazione, mentre il 35,6% ha consumato una piccola colazione e il 55,2% ha compensato mangiando di più durante gli spuntini di metà mattina. Inoltre, il 48,3% dei bambini consuma merendine dolci e salate almeno tre volte alla settimana, mentre i legumi sono consumati meno di una volta alla settimana dal 38,4% dei bambini intervistati. Un bambino su cinque non consuma frutta o verdura al giorno, mentre il 25,4% consuma bevande dolci. Molti bambini conducevano uno stile di vita sedentario e quasi la metà di loro trascorreva più di due ore al giorno guardando la TV, giocando con tablet, cellulari e videogiochi.

Gli studi hanno anche dimostrato che le scuole sono il luogo migliore per l’educazione alimentare, poiché è qui che i bambini trascorrono la maggior parte del loro tempo.

Un gruppo di scienziati del Campus biomedico di Roma ha elaborato il “Nutripiatto”, uno strumento di educazione alimentare per bambini dai 4 ai 12 anni ideato per promuovere un corretto stile di vita e ridurre l’incidenza delle malattie metaboliche tra i bambini. “Nutripiatto” è un piatto a grandezza naturale che mostra le proporzioni dei gruppi di alimenti che compongono i pasti principali. Le verdure occupano rispettivamente la metà del piatto, mentre i cereali e le proteine ​​un quarto. Infatti, alcuni facili esempi dei rispettivi cibi sono rappresentati nella “mezza parte vegetale” del piatto e nei due quarti. Il piatto è corredato da un opuscolo che contiene informazioni sulle porzioni appropriate per i bambini in base alla loro fascia di età e semplici metodi per stimarle. Le dimensioni delle porzioni di cibo sono illustrate in modo semplice, pratico e interattivo. Ad esempio, le mani dei bambini e gli strumenti domestici sono stati utilizzati per stimare le dimensioni delle porzioni, secondo la letteratura scientifica. Questo sistema si è rivelato divertente per i bambini e utile allo stesso tempo, in quanto potevano misurare le dimensioni delle porzioni imparando attraverso il gioco.

La guida contiene inoltre raccomandazioni sull’importanza dell’idratazione, del consumo di frutta, dell’uso dell’olio extravergine di oliva come condimento principale e dell’attività fisica.

Le evidenze scientifiche prodotte da una ricerca pubblicate su “PLOS” nel marzo 2023, a firma Lattanzi et al., per validare questo strumento, indicano che “Nutripiatto” può essere considerato un efficace strumento educativo per migliorare le porzioni e le scelte alimentari, in particolare se abbinato ad interventi di educazione alimentare forniti da un esperto. Può essere utile a nutrizionisti e operatori sanitari per migliorare il comportamento alimentare dei bambini e, potenzialmente, di tutta la famiglia. Sebbene i risultati siano incoraggianti, la dimensione del campione dovrebbe essere ampliata insieme al periodo di intervento per valutare l’efficacia a lungo termine di questo nuovo strumento educativo.