Cibo e cambiamenti climatici: un terzo delle emissioni di gas serra è causato dall’industria alimentare

L’industria alimentare è responsabile di oltre un terzo delle emissioni globali. Sono queste le conclusioni di uno studio pubblicato su Nature Food lo scorso 8 marzo, per le quali appare sempre più urgente, nell’ottica del contrasto al riscaldamento globale, ripensare ai sistemi alimentari nella loro globalità, specie in vista del Food System Summit delle Nazioni Unite.

Lo studio si è mosso a partire dai dati del database EDGAR-FOOD della Commissione Europea, integrati con quelli FAOSTAT sul consumo di suolo. Dall’analisi emerge come, rispetto al 1990, la percentuale di emissioni dovute all’industria alimentare sia scesa dal 44% al 34% attuale, aumentando però in termini assoluti.

I principali responsabili delle emissioni sono Cina, Indonesia, Stati Uniti, Brasile, Unione Europea e India.

Due terzi delle emissioni di gas serra ascrivibili ai sistemi alimentari provengono dal rapporto con la terra, dunque dall’agricoltura e dagli effetti del consumo di suolo. Una percentuale che aumenta specie nei paesi in via di sviluppo, dove crescono a dismisura anche le emissioni dovute ad imballaggio, trasporti e lavorazioni. Un 5% delle emissioni è causata inoltre dalle attività di refrigerazione, mentre un altro 5% si deve agli imballaggi, sempre più fattore di cui tenere conto.