Dalla Dieta Mediterranea un valido aiuto contro la carie dentale nei bambini

Può la nostra preziosa Dieta Mediterranea essere strumento preventivo per non imbattersi nelle fastidiose (e dolorose!) carie ai denti dei più piccoli? Un interessante studio condotto nel 2018 in Turchia (pubblicato su National Library of Medicine-PubMed Central) afferma con certezza di sì e riporta incoraggianti dati su una percentuale di dentini più sani se si mangia in modo corretto.

Si parta intanto dal considerare che, nel campione turco esaminato, la percentuale di bambini affetti da carie permanente è del 53,8%, da carie  primaria del 46,2%. Secondo lo studio in questione, in più, il 64,4% dei bambini di 5 anni, il 46,6% dei bambini di 12 anni e il 58,3% dei bambini di 15 anni hanno almeno un dente cariato.

Ad influenzare la comparsa della carie ci sono fattori genetici ed ambientali, la flora batterica orale, l’igiene, la composizione della saliva, la struttura dei denti…e certamente le abitudini alimentari!

Lo studio è stato condotto su 300 bambini sani  (52% maschi, 48% femmine) di età compresa tra 6 e 12 anni. La raccolta dei dati comprendeva le caratteristiche sociodemografiche, le pratiche di salute orale, l’indice di qualità della dieta mediterranea per bambini e adolescenti (KIDMED) e le registrazioni dei consumi alimentari. Sono state prese le misure antropometriche (peso e altezza) dei bambini. Le visite dentistiche sono state eseguite da un dentista pediatrico.

Quel che si è dimostrato è che il tipo, la struttura fisica e chimica, la preparazione, la quantità e la frequenza di consumo degli alimenti influenzano la formazione della carie dentale. E gli zuccheri liberi sono il principale fattore di rischio.

Più nel dettaglio: il consumo di succhi di frutta e di dolci più di una volta alla settimana, il consumo di amidi lavorati e di bevande zuccherate al momento di andare a letto sono associati a un rischio maggiore di carie dentale nei più piccoli. L’Accademia Americana di Odontoiatria Pediatrica raccomanda di ridurre il consumo di zucchero a meno del 10% dell’apporto energetico totale e di ridurre l’assunzione a meno del 5% per limitare l’aumento di peso corporeo, l’obesità e il rischio di carie.

Tra i modelli alimentari consigliati, la dieta mediterranea attira l’attenzione per l’essere caratterizzata da un’elevata assunzione di cibi di origine vegetale come verdura, frutta, noci, legumi e cereali non trasformati. Comporta anche un consumo da moderato a elevato di pesce, mentre limita l’assunzione di carne, in particolare di carni rosse e lavorate. I polioli, noti anche come polialcoli, sono composti naturali presenti negli alimenti di origine vegetale: queste sostanze sono riconosciute per le loro proprietà anticariogene, in quanto favoriscono un aumento del pH salivare e di conseguenza facilitano la remineralizzazione delle lesioni cariose in fase iniziale. Inoltre, si è visto che la presenza di composti fenolici nella frutta e nella verdura inibisce la proliferazione dei batteri associati alla carie e favorisce lo sviluppo del biofilm. Questi composti hanno proprietà inibitorie nei confronti delle glicosiltransferasi, che sono enzimi in grado di facilitare la scissione metabolica del saccarosio.

La dieta mediterranea ha di buono, ancora, che limita in larga misura gli alimenti ultra-lavorati, le bevande gassate e i dolci da pasticceria con il loro elevato contenuto di zuccheri aggiunti, responsabili di abbassare il pH della placca. Molti alimenti che sono al centro della dieta mediterranea hanno un basso indice glicemico, ovvero vengono digeriti più lentamente, e comportano minori escursioni del pH dentale con una diminuzione del rischio di formazione di carie a lungo termine.

Dei bambini partecipanti allo studio, il 52% erano maschi e il 48% femmine. Mentre il 50% dei bambini aveva un BMI normale, il 38 era in sovrappeso o obeso.

Secondo la classificazione KIDMED in bambini e adolescenti, il 48,0% di loro necessita di miglioramenti in ciò che mangia, il 21,3% ha un regime alimentare di bassa qualità e il 30,7% segue una corretta dieta mediterranea.

In merito all’igiene orale: coloro che si lavano sempre i denti costituiscono il 56% dello studio, mentre il 65,7% ha dichiarato di lavarsi i denti una volta al giorno.

Il risultato appare inequivocabile: la dieta svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione della carie dentale, che rappresenta un importante problema di salute pubblica soprattutto nei bambini in età scolare.

Oltre all’aderenza alla nostra dieta mediterranea, questo studio ha preso in considerazione anche il livello di istruzione materna e genitoriale, fattore significativo per la valutazione dei problemi ai denti dei bambini.

Sarebbe utile e interessante approfondire con ulteriori studi per valutare l’impatto della dieta mediterranea in tal senso e per programmare interventi dietetici a scopo preventivo.