L’Olio extravergine d’oliva essenziale per la salute della pelle. Un nuovo studio lo conferma

Un recente studio pubblicato su Nutrients a fima di Gonzalez-Acedo et al, ha evidenziato alcuni aspetti sul ruolo che l’olio extravergine d’oliva, ed in particolare alcuni polifenoli che lo compongono, avrebbe per la salute della pelle.
L’indagine è stata condotta sui fibroblasti, cellule del tessuto connettivo con importanti capacità di differenziamento, responsabili della produzione della matrice extracellulare. La composizione della matrice è fondamentale per la consistenza e per la forma della pelle, ed è costituita da una componente fibrosa costituita da fibre connettivali (fra cui ritroviamo fibre collagene, fibre reticolari e fibre elastiche) e da una componente non fibrosa (chiamata sostanza fondamentale amorfa), formata da acqua, sali, proteoglicani, glicosaminoglicani e glicoproteine.
Si evince pertanto il ruolo fondamentale giocato da queste cellule nella strutturazione del tessuto epidermico a condizioni normali, che diventa più evidente nel caso della ferita: una condizione fisiologica causata da agenti esterni determinante la rottura della continuità delle membrane, che provoca un’alterazione dell’omeostasi tissutale e l’attivazione dei processi infiammatori. L’azione dei fibloblasti, con la produzione di collagene ed elastina e attraverso l’attivazione dei meccanismi di proliferazione, è cruciale nel ripristino della matrice extracellulare e nel ripopolamento del tessuto danneggiato.
Diversi studi hanno proposto che alcune molecole bioattive dell’Olio Extravergine d’Oliva (Olio EVO) svolgano un ruolo importantissimo nella stimolazione dei fibroblasti, come i composti fenolici, ed in particolare l’idrossitirosolo, il tirosolo e l’oleocantale, le cui percentuali sono soggette a variazioni in base alla varietà delle olive, al loro grado di maturazione, alle caratteristiche del suolo, al clima, alle modalità di coltivazione, di stoccaggio e di trasformazione. Questi composti possiedono potenti capacità antiossidanti, intervenendo nella prevenzione di moltissime patologie, tra cui l’obesità, il diabete, il cancro, l’artrite reumatoide, e, sembra, nel management di alcune malattie della pelle, come la psoriasi, la dermatite atopica e la keratosi actinica.
Lo studio in esame ha voluto approfondire la capacità di idrossitirosolo, tirosolo e oleocantale nella stimolazione della proliferazione, della migrazione e del ciclo cellulare dei fibroblasti della linea CCD-1064Sk in vitro, con risultati assolutamente incoraggianti riguardo l’azione benefica di queste sostanze. In particolare è stato notato che queste cellule, trattate con tali composti fenolici, attivavano i processi ipotizzati in maniera controllata e ordinata, e si è osservato l’aumento della sintetizzazione di particolari molecole, come la fibronectina, essenziale nei processi di vascolarizzazione dei tessuti da rigenerare. Ulteriori studi saranno necessari per rendere più chiari i meccanismi molecolari innescati da questi polifenoli.
Si conferma quindi il ruolo sempre più centrale assunto dall’Olio Extravergine d’Oliva per la salute umana e l’importanza della Dieta Mediterranea quale sistema nutrizionale fondato su questo alimento unico.